Progetto d’Istituto “E.Fermi” - Macerata
a.s. 2021-2022
“LA FERMI…in Forma”
Sana attività motoria sportiva
già in tenera età, per prevenire
ed assumere sani stili di vita…
Attività motoria come “opportunità” formativa per tutti
Il tema del Progetto di Istituto di questo anno scolastico muove dal presupposto che l’educazione fisica a scuola costituisce uno degli strumenti più efficaci non solo per migliorare la forma fisica e la salute degli alunni, ma li aiuta anche a svolgere attività fisica comprendendone al tempo stesso l’importanza e le ripercussioni positive per tutta la vita. L'insieme di attività motorie che ogni individuo sviluppa in forma individuale o organizzata, denominato genericamente “sport”, viene unanimemente considerato, dopo la famiglia e la scuola, l'agenzia formativa più importante attraverso la quale può essere garantito ai giovani, fin dalla primissima infanzia, uno sviluppo equilibrato in un contesto altamente socializzante e orientato all'acquisizione permanente di stili di vita salutari ed in generale apportatori di benefici riscontrabili in tutto l'arco della vita.
L’importanza del movimento, del gioco e del giocosport nel processo di crescita dei bambini è fondamentale, perché sono tutti comportamenti naturali sin dall’infanzia. Il ruolo del gioco dovrebbe avere un maggior peso nei primi anni di vita e di scuola, perché il movimento, attraverso il gioco, condiziona sia i futuri apprendimenti, sia l’acquisizione delle capacità e delle abilità motorie, che rappresentano il presupposto per una corretta interazione individuo-ambiente. Un corretto percorso di educazione al movimento favorisce un idoneo sviluppo fisico, garantendo l’integrità e la corretta funzionalità dei diversi organi e apparati ed assicura una migliore e completa strutturazione dell’immagine di sé.
Tutto lo sport scolastico rappresenta una imprescindibile fonte di esperienza per i ragazzi, è capace di costruire uno “stile di vita” permanente, favorisce una maggiore integrazione sociale ed interculturale e, attraverso l'apprendimento e l'elaborazione di regole comuni, contribuisce alla formazione di un'etica della cittadinanza. Attraverso l’educazione motoria e sportiva si possono realizzare altissimi obiettivi educativi, acquisire competenze indispensabili alla formazione ed alla crescita dei giovani, come il dominio di sé, il senso della solidarietà, la capacità di collaborare per un fine comune, la valorizzazione del ruolo di tutti ed il rispetto del ruolo di ciascuno.
L’attività motoria a scuola fornisce conoscenze e competenze trasferibili, come il lavoro in team, il comportamento leale, il rispetto, la consapevolezza del corpo e favorisce la comprensione generale delle “regole del gioco”, che gli alunni possono immediatamente sfruttare anche per le altre materie scolastiche e nella vita. Essa è il risultato dell’integrazione di diverse aree: cognitiva, motoria, evolutiva-affettiva e morale-sociale.
Dati i numerosi benefici dell’educazione fisica, l’attenzione da parte dell’Istituto “E.Fermi” di Macerata verso la promozione dell’attività fisica è da sempre importante e con questo Progetto si vuol porre ancor più l’accento su di essa.
Il Progetto “La Fermi…In.Forma” viene inserito per questo anno scolastico nel curricolo obbligatorio, anche per valorizzare e celebrare la proclamazione di Macerata come Città Europea dello Sport 2022. Un prestigioso riconoscimento offerto alla nostra città, un motivo di orgoglio ed una grande gioia perla nostra comunità. La Commissione ha infatti riconosciuto che lo sport fa parte dell’anima della città da sempre, che l’attività sportiva è parte integrante dell’identità di Macerata. “Macerata. Will be sport.”
L’importanza del movimento, del gioco e del giocosport nel processo di crescita dei bambini è fondamentale, perché sono tutti comportamenti naturali sin dall’infanzia. Il ruolo del gioco dovrebbe avere un maggior peso nei primi anni di vita e di scuola, perché il movimento, attraverso il gioco, condiziona sia i futuri apprendimenti, sia l’acquisizione delle capacità e delle abilità motorie, che rappresentano il presupposto per una corretta interazione individuo-ambiente. Un corretto percorso di educazione al movimento favorisce un idoneo sviluppo fisico, garantendo l’integrità e la corretta funzionalità dei diversi organi e apparati ed assicura una migliore e completa strutturazione dell’immagine di sé.
Tutto lo sport scolastico rappresenta una imprescindibile fonte di esperienza per i ragazzi, è capace di costruire uno “stile di vita” permanente, favorisce una maggiore integrazione sociale ed interculturale e, attraverso l'apprendimento e l'elaborazione di regole comuni, contribuisce alla formazione di un'etica della cittadinanza. Attraverso l’educazione motoria e sportiva si possono realizzare altissimi obiettivi educativi, acquisire competenze indispensabili alla formazione ed alla crescita dei giovani, come il dominio di sé, il senso della solidarietà, la capacità di collaborare per un fine comune, la valorizzazione del ruolo di tutti ed il rispetto del ruolo di ciascuno.
L’attività motoria a scuola fornisce conoscenze e competenze trasferibili, come il lavoro in team, il comportamento leale, il rispetto, la consapevolezza del corpo e favorisce la comprensione generale delle “regole del gioco”, che gli alunni possono immediatamente sfruttare anche per le altre materie scolastiche e nella vita. Essa è il risultato dell’integrazione di diverse aree: cognitiva, motoria, evolutiva-affettiva e morale-sociale.
Dati i numerosi benefici dell’educazione fisica, l’attenzione da parte dell’Istituto “E.Fermi” di Macerata verso la promozione dell’attività fisica è da sempre importante e con questo Progetto si vuol porre ancor più l’accento su di essa.
Il Progetto “La Fermi…In.Forma” viene inserito per questo anno scolastico nel curricolo obbligatorio, anche per valorizzare e celebrare la proclamazione di Macerata come Città Europea dello Sport 2022. Un prestigioso riconoscimento offerto alla nostra città, un motivo di orgoglio ed una grande gioia perla nostra comunità. La Commissione ha infatti riconosciuto che lo sport fa parte dell’anima della città da sempre, che l’attività sportiva è parte integrante dell’identità di Macerata. “Macerata. Will be sport.”
Quest’anno si attiverà quindi un Progetto di attività motorie e sportive proprio nell’ottica della promozione dell’attività fisica, dello sport e di modalità di gioco attivo in bambini di età pre-scolare e scolare nel contesto scolastico. Il Progetto in esame coinvolge tutte le scuole dell’Infanzia, della Primaria e la Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo Fermi di Macerata. Viene realizzato grazie alle competenze dei docenti di classe o sezione e attraverso le molteplici collaborazioni che verranno attivate con A.S.D., del territorio e non. Potranno essere svolte alcune lezioni di Rugby, Volley, Tennis, Calcio, Basket, Danza, etc.., con esperti messi a disposizione delle associazioni sportive.
Si potrebbe anche auspicare un rapporto di collaborazione tra l'Università di Scienze Motorie e il nostro Istituto comprensivo, in cui si preveda che un determinato numero di laureati e/o laureandi del Corso di Laurea in Scienze Motorie Sport e Salute, provenienti dall’Università di Urbino possa svolgere il proprio tirocinio obbligatorio o la propria opera professionale nell’ambito dell’Istituto Comprensivo “E.Fermi”.
Certi che queste numerose proposte di educazione motoria a scuola rappresentino un “opportunità” formativa per tutti e favoriscano lo sviluppo armonico ed integrale di ciascun alunno, uomo e cittadino del domani, l’I.C. E.Fermi di Macerata continuarà a sviluppare tale Progetto, inteso come Orientamento didattico/pedagogico anche nel prossimi anni scolastici.
La pratica di attività fisica nella scuola, sin dalla scuola dell’infanzia e della scuola primaria, contribuisce, attraverso un’adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della personalità del bambino migliorando l’espressione del sé nel gruppo e incrementando l’autostima e la fiducia in sé. Esistono profonde connessioni tra l’attività motoria e l’attività mentale; molte operazioni di simbolizzazione e di astrazione del pensiero, sono l’interiorizzazione di esperienze vissute prima concretamente. Questo porta a pensare che l’educazione fisica, soprattutto nella scuola primaria, deve poter essere la base di lancio per l’acquisizione delle competenze relative a tutte le discipline poiché è pienamente trasversale ad esse. E’ con l’azione realmente effettuata, anche e soprattutto sottoforma di gioco, fondata sull’esperienza diretta e concreta che si passa alla concettualizzazione con il linguaggio parlato, fino alla traduzione simbolica delle azioni svolte.
Attraverso il movimento si promuovono:
- competenze espressive
- competenze comunicative
- competenze cognitive
La pratica costante e programmata dell'attività fisica, come opportunità di far sviluppare l'alunno in modo globale e complessivo, è estremamente importante quindi, sia nell’ambito delle scuole dell’infanzia e primarie che della secondaria di primo grado. Nella crescita degli adolescenti essa ha una valenza importantissima: è sinonimo di salute ed è maestra di vita È attraverso la motricità e la pratica dei giochi sportivi che si ha l’occasione di apprendere i valori alla base della vita: amicizia, solidarietà, lealtà, rispetto per gli altri, ma anche il lavoro di squadra, l’autodisciplina, l’autostima, la modestia, la capacità di affrontare i problemi, la leadership. E' sempre attraverso le diverse attività proposte dalla disciplina che è possibile fare dello studente un soggetto attivo, consapevole delle proprie capacità e possibilità. Dalla primaria, sino alla fine del triennio della secondaria di primo grado, gli studenti, attraverso le ore di Educazione Fisica ed i progetti delle varie attività sportive riusciranno ad avere una più chiara coscienza di sé e dei propri limiti, introiettare i concetti di responsabilità, di azione per il bene comune, di fair play e di rifiuto della violenza; avere basilari conoscenze di educazione alla salute, e regole delle abitudini di un corretto stile di vita.
Il progetto mira quindi a:
- Sviluppare il bagaglio motorio globale, utile alla pratica di tutti gli sport;
- Far scoprire sport diversi nel proprio territorio, che sappiano appassionare e stimolare;
- Favorire un orientamento sportivo consapevole, basato sulle proprie attitudini e preferenze;
- Promuovere i valori educativi dello sport, fondamentali e sempre più attuali;
- Integrare le attività di scuola ed extra scuola nell’ottica dell’educazione permanente, divenendo azioni di contenimento della dispersione.
Gli obiettivi specifici del Progetto sono quindi riassumibili in:
- Accettare chiunque come compagno di giochi;
- Potenziare il senso di solidarietà, cooperazione e condivisione;
- Sviluppare la capacità d’interagire positivamente con il "mondo circostante";
- Collaborare con gli altri nella costruzione di giochi e percorsi;
- Rispettare le diversità individuali;
- Diffondere una cultura di pace e di rispetto tra le persone, anche straniere;
- Sensibilizzare alla dimensione positiva del conflitto;
- Accettare le prime semplici regole ed i risultati di un gioco;
- Accrescere il senso di responsabilità attraverso la comprensione delle regole sociali;
- Sviluppare diverse forme di comunicazione verbali e non verbali
- Conoscere se stessi;
- Riconoscere ed accettare i propri limiti e debolezze;
- Riconoscere, esprimere, controllare i propri sentimenti e la propria impulsività;
- Sviluppare l’autonomia e l’educazione alla responsabilità delle proprie azioni;
- Aumentare la sicurezza di sé, sollecitando anche l’autonomia, l’auto-valutazione, l’autocontrollo;
- Sviluppare il senso d’empatia
- Sviluppare e potenziare le proprie abilità motorie, le capacità senso-percettive; schemi motori di base (posturali e dinamici);
- Sviluppare la coordinazione dinamica generale;
- Orientare progressivamente alla pratica sportiva nel rispetto di un soggettivo processo di maturazione psicofisica;
- Riconoscere il proprio corpo come mediatore di conquiste;
- Riconoscere il movimento come fonte di piacere senso-motorio;
- Intuire e progettare nel corso delle attività un’efficace strategia motoria.
Il progetto potrebbe anche prevedere il coinvolgimento di un Team di atleti regionali (dei vari sport) negli eventi che si organizzeranno, per promuovere il Progetto stesso e il nostro Istituto Comprensivo e condividere con i ragazzi esperienze di vita e di sport.
Un progetto che mira al benessere fisico, alla salute degli alunni, attraverso l’attività fisica con importanti ripercussioni positive per tutta la vita non può certo non essere collegato anche ad un’attenzione che la scuola deve avere verso l’educazione alimentare.
Mai sazi di … crescere! Scuola e alimentazione (o meglio “Scuola è alimentazione”) sono un binomio inscindibile e vincente che contribuisce all’educazione dei bambini a tavola.
L’educazione alimentare per i bambini è fondamentale per insegnare loro i comportamenti salutari da adottare a tavola e per infondere negli allievi la convinzione che mangiare bene significa “sentirsi bene” e, quindi, condurre una vita sana.
Un progetto di alimentazione che si rispetti ha l’obiettivo di educare e di sviluppare questa consapevolezza e, pertanto, si fa portatore di valori importanti.
Bisogna ricordare sempre che un bambino che acquisisce buone abitudini a tavola sarà un adulto in salute e proprio questo concetto dovrebbe essere l’obiettivo che ogni progetto d’alimentazione si propone di raggiungere.
Nello specifico, l’educazione alimentare per i bambini è una grande occasione per stimolare la crescita personale e far maturare negli allievi la consapevolezza che consumare cose salutari non significa di certo rinunciare al gusto ma che, al contrario, la sana alimentazione è sinonimo di un “brindisi fatto alla salute” senza mai rinunciare al sapore ed al buon gusto.
Con il progetto alimentazione per la scuola dell’infanzia, per esempio, i più piccoli saranno portati a stimolare la fantasia e la creatività, mentre con il progetto alimentazione per la scuola primaria e per la scuola secondaria gli allievi saranno portati a comprendere l’importanza di determinati cibi. Gli alunni più grandi faranno propri i comportamenti alimentari salutari e corretti, abituandosi anche alla costanza che diventerà consuetudine.
Al di là dell’età degli alunni, l’educazione alimentare a scuola ha un unico filo conduttore che si traduce nell’insegnamento dei concetti di equità ed uguaglianza, nella valorizzazione del confronto e della condivisione ma, anche, nella capacità di conoscere sè stessi e di relazionarsi con l’ambiente che ci circonda.
Educare i bambini a mangiare bene è uno tra gli obiettivi principali che la scuola persegue e, a tal fine, gli insegnanti avranno il compito di stimolare l’entusiasmo dei bambini privilegiando il gioco e la creatività.
La merenda sana e condivisa rappresenta solo uno dei momenti dedicati all’educazione alimentare per i bambini che si completa con il coinvolgimento degli alunni in tante altre attività ludiche e didattiche. Il progetto di alimentazione, infatti, includerà visite guidate presso il centro di cottura, incontri con gli chef e, anche, la realizzazione di piatti speciali ad opera dei bambini stessi che si occuperanno anche della spesa, “giocando” in modo consapevole con la frutta e la verdura, studiandone le caratteristiche e dando vita ad un menù a prova di bimbo!
Il divertimento e la spensieratezza saranno tali da essere coniugati al gusto nel modo più salutare possibile.
Gli alunni con l’aiuto dei docenti impareranno in classe i concetti base dell’educazione alimentare, visiteranno la cucina dove giornalmente il servizio di refezione prepara i pasti per la scuola e si cimenteranno nell’elaborazione di un menù personale e – in gruppo – nella proposta di un menù della classe che sarà cucinato e potrebbe essere proposto a tutti gli alunni negli ultimi mesi dell'anno scolastico.
Ma l’educazione alimentare per i bambini non si esaurisce a scuola ma coinvolge anche le famiglie, spingendo così i più piccoli a mantenere i comportamenti alimentari salutari anche al di fuori del contesto formativo.
La responsabilità di istruire, educare e formare le giovani generazioni ha condotto, negli ultimi anni, la scuola a soffermarsi sull’importanza che assume oggi l’Educazione alla Salute, come processo finalizzato all’acquisizione del benessere fisico, psichico e sociale indispensabile per la crescita dei futuri Cittadini. Tale processo rientra tra gli ambiti di interventi educativi che debbono integrare ed arricchire i percorsi di formazione degli allievi, in una dimensione interdisciplinare e trasversale ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e alle discipline, a partire dalla scuola primaria, realizzando il connubio tra istruzione ed educazione. In particolare si continua a far leva sulla consapevolezza crescente che proprio l’alimentazione rivesta un ruolo di fondamentale importanza nel processo di crescita dell’individuo, alla luce, soprattutto, del progressivo cambiamento dello stile della vita e dei ritmi lavorativi che hanno portato a profonde modificazioni delle abitudini alimentari familiari, con la diffusione, nella popolazione infantile, di una alimentazione scorretta. Paradossalmente, nella moderna e globalizzata società del benessere, si assiste sempre di più alla diffusione di patologie legate ad errori nutrizionali e che compromettono, in talune circostanze, il complessivo benessere fisico e psichico dell’individuo. La consapevolezza che proprio in età scolare si impostino e consolidino le abitudini alimentari del bambino, impone alla scuola l’assunzione di un ruolo determinante quale agenzia formativa anche in questo settore. Inoltre, essa può assolvere il delicato ed emergente compito di educare e guidare non solo gli allievi ma anche le famiglie e la collettività. Scopo primario deve essere la realizzazione e la diffusione di un processo di recupero di corrette abitudini alimentari, per contribuire allo sviluppo di uno stile alimentare salutare, legato alle tradizioni culturali e culinarie del territorio, attraverso la riappropriazione del patrimonio alimentare regionale e nazionale.
Si assiste quotidianamente ai continui messaggi audiovisivi che tempestano i bambini, stimolando gli stessi a incrementare fortemente l’uso di cibi preconfezionati, snack e alimenti già pronti da consumare, e soprattutto nelle fasce orarie che sono dichiarate “protette”. Il Progetto “La Fermi…In.Forma” deve, dunque, essere anche inteso come uno sforzo progettuale finalizzato alla diffusione della cultura dell’alimentazione per:
- tutelare il benessere e la salute del cittadino
- ristabilire i ruoli all’interno del nucleo familiare
- valorizzare i prodotti agro-alimentari locali, rispettando la stagionalità degli stessi
- riscoprire le tradizioni gastronomiche marchigiane
- riequilibrare il rapporto uomo-natura (sostenibilità)
Lo scopo del Progetto, per questo anno scolastico, sarà quello di far acquisire atteggiamenti e comportamenti condivisi, in una logica educativa di apprendimento attraverso il fare e l’agire diretto.
Si potrebbe sviluppare il Progetto con il proposito di educare gli utenti diretti della scuola, gli alunni, e gli utenti indiretti, le famiglie, perseguendo le seguenti finalità:
- Comprendere l’importanza di una corretta alimentazione (patologie socio-alimentari: obesità, anoressia, bulimia);
- Sensibilizzare le famiglie sull’importanza del ruolo genitoriale nell’alimentazione dei propri figli, curando sia l’aspetto nutrizionale che affettivo;
- Promuovere la trasversalità dell’educazione alimentare (aspetti storico-scientifico, geografico, culturale e antropologico legati al rapporto con il cibo);
- Acquisire comportamenti “sostenibili” al fine di salvaguardare l’ambiente;
- Promuovere la conoscenza degli alimenti per favorirne un acquisto consapevole e critico ( lettura di etichette, tabelle nutrizionali e messaggi pubblicitari);
- Promuovere l’acquisizione di sane abitudini alimentari, prediligendo il tradizionale modello alimentare mediterraneo;
Obiettivi specifici:
- Conoscere la corretta alimentazione necessaria per stare in forma e prevenire patologie legate a disturbi alimentari
- Diffondere una corretta informazione sulla qualità e il valore nutrizionale degli alimenti.
- Promuovere stili di vita sani necessari per mantenere lo stato di buona salute e rispettare l’ambiente.
- Valorizzare il rapporto tra scuola e famiglia attraverso forme di integrazione e coinvolgimento innovative.
- Decondizionare gradualmente i bambini e i genitori dai messaggi ingannevoli e dai “falsi bisogni” proposti quotidianamente dalla pubblicità.
In tale ottica si potrebbero realizzare attività quali ad esempio:
- Contenuto: I cinque sensi a tavola - Attività: Consumiamo a scuola una merenda sana e nutriente
- Contenuto: Il profumo del pane - Attività: Visita a un panificio per vedere “nascere” il pane
- Contenuto: Sapori di una volta - Attività: Indagine statistica sui cibi preferiti dai nonni e dai genitori
- Contenuto: Il valore nutritivo degli alimenti - Attività: Scopriamo la nuova piramide alimentare
- Contenuto: Cosa mangio? - Attività: Indagine statistica sulla prima colazione e sulle merendine consumate a scuola
- Contenuto: La nostra alimentazione oggi - Attività: Confrontare l’alimentazione di oggi con quella del passato
- Contenuto: Corrette abitudini alimentari: La dieta mediterranea - Attività: Apprendere corrette abitudini alimentari e cercare di metterle in pratica
- Contenuto: I cibi “buoni” - Attività: Scoprire come sono fatti i cibi che più ci piacciono al fine di orientarne la scelta
- Contenuto: Le etichette - Attività: Lettura consapevole delle etichette
- Contenuto: Educazione all’acquisto - Attività: Visita ad un Supermercato
- Contenuto: Il viaggio degli alimenti - Attività: Visita a una serra o fattoria o agriturismo
- Contenuto: Le marmellate - Attività: Laboratorio di cucina: prepariamo la marmellata
- Contenuto: A tavola con.. - Attività: Il pranzo delle feste insieme ai nonni
- Contenuto: I pasti in famiglia - Attività: Raccontare il momento del pranzo o della cena in famiglia
- Contenuto: Cibo e festività - Attività: Ricercare le ricette dei piatti che le nonne preparavano nei giorni di festa (Natale, Pasqua, Festa del Santo Patrono)
L’educazione alimentare indubbiamente ha numerosi coinvolgimenti e ricadute interdisciplinari nell’area linguistico – artistico/espressiva - area storico geografica - area matematico scientifico – tecnologica - italiano con, ad esempio, la lettura e comprensione di testi; produzione di testi relativi alle esperienze effettuate; compilazione della scheda edonistica degli alimenti; lettura e decodificazione dei messaggi pubblicitari; individuazioni dei diversi tipi di pubblicità.
Nelle discipline di L2 (inglese/spagnolo/francese) si potranno sviluppare attività legate all’english-spanish and french food: stili alimentari a confronto; i cibi di importazione anglosassone, spagnola, francese.
In Musica si potrebbe realizzare un’attività legata ai “cibi canterini” ovvero la musica nella pubblicità. Esperienze di ascolto di brani musicali e del sonoro pubblicitario.
Nella disciplina Arte ed immagine decodificazione di immagini pubblicitarie; letture critiche di opere d’arte con esperienze di laboratorio pubblicitario.
In educazione fisica, oltre al coinvolgimento indicato in precedenza, si potrebbero pensare ad esperienze legate alle misurazioni delle alterazioni fisiologiche prima e dopo l’esercizio fisico, oppure presentare la dieta dello sportivo.
In Storia ed Educazione civica una sfaccettatura che si potrebbe dare al Progetto potrebbe essere quella di osservare l’alimentazione nel tempo; il percorso potrebbe essere anche legato alla stagionalità dei prodotti alimentari; la produzione in serra; il rapporto tra le stagioni, il clima ed il lavoro del contadino. il diritto alla nutrizione nei paesi industrializzati e nel resto del mondo; l’alimentazione e la salvaguardia dell’ambiente (sostenibilità).
I docenti potranno strutturare le attività in diversi laboratori, a titolo esemplificativo si suggeriscono il Laboratorio di lettura e scrittura creativa; Laboratorio pubblicitario (spot e slogan pubblicitari), Laboratorio del gusto: assaggi guidati dei differenti prodotti.
Il Progetto “la Fermi in.Forma” prende spunto anche dal concetto che tutto il mondo che ci circonda è composto da forme di diverse misure e colori. Basta un po’ di spirito di osservazione per scomporre gli arredi casalinghi e urbani in forme e per scoprire le forme degli oggetti di uso comune. Anche i bambini, se sono opportunamente guidati possono cominciare a familiarizzare con le forme, senza per questo pensare di proporre la geometria vera e propria alla scuola dell’infanzia. Si possono, invece, organizzare delle attività didattiche e dei giochi che aiutino ogni bambino a cominciare ad osservare, a riflettere ed a scoprire, anche nelle cose più semplici, la FORMA.
In questo modo si supporta una naturale esigenza dei bambini e degli adulti di “leggere la realtà“ e dare ad essa un particolare significato, in modo da risolvere dei problemi pratici che si presentano nella vita di tutti i giorni. I giochi che verranno proposti, saranno organizzati in modo da favorire nei bambini alcune abilità e di tipo percettivo-visivo e di tipo logico: riconoscere le forme geometriche principali e denominarle, riconoscere le forme nell’ambiente, sviluppare la capacità di “classificare” ossia di raggruppare gli oggetti in base ad una caratteristica. Il criterio potrà essere uno solo per volta come il colore, la forma, la grandezza, successivamente i criteri potranno essere anche associati. Riagganciandoci alle forme, possiamo affrontare con i bambini il tema dell’educazione stradale. Infatti, oltre alle importanti consapevolezze strettamente legate all’ambito dell’educazione stradale riguardanti la sicurezza dei bambini, proporre un percorso di questo tipo, sicuramente promuoverà nei bambini anche importanti acquisizioni in ambito logico e spazio-temporale, quali ad esempio l’identificazione e differenziazione di forme e colori, così come efficaci stimoli motori e suggestioni per “pungolare” la creatività. Non solo, fare educazione stradale sarà anche un’occasione importante per avvicinarli alla condivisione e al rispetto delle regole del vivere civile, osservate nella loro componente positiva di utilità sociale.
Gli insegnanti potranno sviluppare, durante l’anno, il laboratorio scientifico riguardante le forme geometriche. A partire da queste, il progetto si potrà articolare ed ampliare con argomenti di carattere artistico e musicale. Nella scuola dell’Infanzia il riconoscimento delle figure geometriche Euclidee fondamentali (triangolo, quadrato, rettangolo, cerchio) richiede ai bambini una competenza percettiva che permetta loro, operando concretamente, di rilevare uguaglianze e differenze. Da ciò, si potrebbero far osservare ai bambini alcune opere d’arte, in particolare di Kandinskij, il quale, affascinato dal colore, riuscì ad associare ad ogni colore il suono secondo lui corrispondente, mettendo in relazione i diversi colori con le tre forme geometriche più semplici. L’arte migliora nei bambini la crescita emotiva, insegna a cambiare prospettiva, stimola il pensiero creativo educando al bello.
Un’attività divertente che potremmo realizzare con i nostri alunni sarà anche quella di giocare con il Tangram.
Gli interventi curricolari finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici e cognitivi verranno sviluppati trasversalmente alle discipline secondo una progettazione articolata all’interno delle classi coinvolte.
Con il Progetto “La Fermi in Forma” il nostro Istituto si arricchirà anche di un nuovo giornalino on line, che vedrà di volta in volta, pubblicate le diverse attività e declinazioni che i docenti daranno a questo vasto Progetto, con la loro riconosciuta capacità ed innovazione didattica. Per tale motivo il Progetto si potrà anche chiamare : “La Fermi in.form@”.
Progetto stilato dal docente Porfiri Fabrizio – Funzione strumentale Area 1 – Istituto Comprensivo “E.Fermi” Macerata